«Studi Piemontesi»
giugno 2016, vol. XLV, fasc. 1, pp. 378, ill.
Gli «Studi Piemontesi», la rivista di storia, arti, lettere e varia umanità edita dal Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, entrano nel loro quarantacinquesimo anno; a ricordarlo in apertura di questo primo fascicolo del 2016 è Andreina Griseri, che fa parte del Comitato Scientifico del periodico fin dal primo numero uscito nel 1972: rievoca coloro che più vi hanno lavorato a cominciare da Renzo Gandolfo, l’ideatore, e si sofferma sullo stile che egli ha impresso alla sua creatura e che continua a caratterizzarla.
È un saggio storico ad aprire il fascicolo: Pierpaolo Merlin propone alcune considerazioni storiografiche sui rapporti tra Piemonte e Francia nel primo Cinquecento; nella storia di due secoli dopo, quale si può cogliere nei documenti di vita quotidiana, ci porta Gianluigi Alzona che pubblica e descrive nelle sue linee essenziali l’inventario dei beni del Castello di Agliè redatto in occasione della morte del marchese Carlo Ludovico il 4 maggio 1712; nell’ambito storico si muove ancora Roberto Livraghi, che ricostruisce la storia dell’Accademia Filarmonica (1835-1843), l’istituzione che diede inizio all’insegnamento musicale ad Alessandria.
Parecchi i profili di personaggi piemontesi, antichi e contemporanei: a cominciare dal commosso ricordo di Valerio Zanone scritto da Luigi Bonanate; Rosanna Caramiello e Pierangelo Lomagno illustrano i rapporti del medico-botanico Giovanni Bartolomeo Caccia (1695-1746) con l’Università di Torino; Daniela Maldini Chiarito riflette sulla biografia della figlia di Quintino Sella, Eva, fondatrice della Scuola superiore femminile; tre figure di restauratori che hanno lavorato sui manoscritti della Biblioteca Nazionale di Torino danneggiati dall’incendio del 1904, sono delineate da Angelo Giaccaria: Erminia Caudana, il suo maestro Carlo Marré e l’allievo Amerigo Bruno.
Entriamo nell’ambito letterario con i ‘ritratti paralleli’ di Umberto Eco e Sebastiano Vassalli delineati da Giovanni Tesio; Pier Massimo Prosio ricorda un collaboratore ‘storico’ della rivista, decano del Comitato Scientifico, Piero Cazzola. Ancora sulla linea biografica, ma non solo, si muove Arnaldo Di Benedetto, che illustra i rapporti tra Vittorio Alfieri e Tommaso Valperga di Caluso; si risale indietro alla metà del Settecento con Nicola Duberti, che presenta un molto interessante manoscritto monregalese, finora sconosciuto, che contiene poesie di Ignazio Isler; due i saggi sull’Ottocento: Simonetta Satragni Petruzzi dà conto della fortuna nel teatro musicale del romanzo Ettore Fieramosca di Massimo D’Azeglio; e Marco Sterpos si sofferma sulla storia e la geografia del Piemonte nella poesia di Carducci; il Novecento infine con Valeria Gerallini che esamina le poesie per l’infanzia di Nico Orengo.
Parecchi, anche in questo fascicolo, gli interventi di storia dell’arte: Arabella Cifani e Franco Monetti presentano nuovi documenti sul pittore quattrocentesco Amedeo Albini, moncalierese; Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio offre notizie documentarie su Ascanio e Vitozzo Vitozzi; Walter Canavesio illustra l’opera di Pelagio Palagi nel presbiterio della cattedrale di Mondovì; Gianluca Kannés esamina la complessa gestazione, nei primi anni del Novecento, della scultura Idealità e materialismo di Giulio Monteverde; Pier Giorgio Dragone tratta dei gioielli creati da Ada Malnati Minola e dei suoi rapporti con l’International Center of Aesthetic Research di Torino; Paolo San Martino riflette sulla rivalutazione dei beni culturali in Piemonte a trent’anni dalla mostra Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino. Piero Gondolo della Riva porta nuovi addenda al catalogo di piatti decorati con motivi piemontesi. Infine Alda Rossebastiano, Elena Papa e Daniela Cacia offrono un terzo mannello di schede onomastiche piemontesi; mentre Enrica Ballarè esamina il costume valsesiano tra contesto sociale e ricerca estetica.
Chiudono il fascicolo il Notiziario bibliografico e lo spoglio delle riviste che offrono un aggiornamento bibliografico quasi esaustivo nel campo degli studi sul Piemonte.
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Comitato Scientifico: Renata Allìo, Alberto Basso, Anna Cornagliotti, Guido Curto, Pierangelo Gentile, Livia Giacardi, Andreina Griseri, Corine Maitte, Francesco Malaguzzi, Isabella Massabò Ricci, Aldo A. Mola, Francesco Panero, Gian Savino Pene Vidari, Pier Massimo Prosio, Rosanna Roccia, Costanza Roggero Bardelli, Alda Rossebastiano, Giovanni Tesio, Georges Virlogeux.
Rivista « Studi Piemontesi »
Direttore: Rosanna Roccia
Direttore Responsabile: Albina Malerba
Il Comitato Scientifico si avvale di referee nazionali e internazionali