
Lunedì 31 marzo 2025
ore 16,30-19
Centro Studi Piemontesi
Via Ottavio Revel, 15 – Torino
INCONTRO DI STUDI
Giacinto Borelli
e lo Statuto Albertino:
tra Demonte, il Piemonte e l’Italia
Promosso da Centro Studi Piemontesi, Comune di Demonte, Associazione “Amici di Demonte”
dedicato alla memoria dello storico demontese Silvano Taricco
PROGRAMMA
h. 16. Sala Archivio Agar Pogliano, Caffè di benvenuto
h. 16,30. Sala Renzo Gandolfo, Apertura dei lavori
Saluti istituzionali
ROSANNA ROCCIA, Direttore “Studi Piemontesi”
ADRIANO BERNARDI, Sindaco di Demonte
SILVIO ROSSO, Presidente Associazione Amici di Demonte
Giacinto Borelli il demontese «che compilò lo Statuto Albertino» ESTER DE FORT, Presidente Comitato di Torino Istituto per la storia del Risorgimento italiano
Relazioni
ROBERTO SANDRI GIACHINO (Collegio Araldico, già Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano), Borelli: una vita al servizio del Re e dello Stato
ENRICO GENTA TERNAVASIO (Università di Torino), Giacinto Borelli, un timoniere verso lo Statuto
GUSTAVO MOLA DI NOMAGLIO (Centro Studi Piemontesi), Giacinto Borelli e Genova, tra Senato e Ministero degli Interni
ATTILIO OFFMAN (Collegio Araldico; Associazione Amici di Bene Onlus), Note di araldica e genealogia sulla famiglia di Giacinto Borelli
GIORGIO FEDERICO SIBONI (Università di Milano), Due contemporanei di Giacinto Borelli. Il percorso biografico di Prospero Balbo e Alessandro Saluzzo di Monesiglio, da Napoleone a Carlo Alberto
MARIO RIBERI (Università di Torino), Lo Statuto albertino. La carta costituzionale del Regno d’Italia
Modera: ALBINA MALERBA, Direttore Centro Studi Piemontesi
Informazioni e prenotazioni: 011/537486 – info@studipiemontesi.it
Giacinto Borelli (Demonte, 11 settembre 1783 – Torino, 20 novembre 1860)
Autorevole magistrato e uomo politico ottocentesco piemontese. Dopo essere stato senatore e poi a lungo presidente del Senato di Genova, fu nominato nel 1847 ministro degli Interni del Regno di Sardegna, svolgendo questo delicato ruolo in tempi complessi. Pur fermo nella difesa dell’ordine pubblico, fu tra i principali e più fidati consiglieri di Re Carlo Alberto convincendolo a concedere la carta costituzionale che prese il nome di Statuto Albertino, nella stesura ed elaborazione della quale intervenne con contributi fondamentali.
Agli intervenuti verrà offerta dall’Associazione Amici di Demonte copia del romanzo storico di Mario Rosso, Io e il Re. Giacinto Borelli e lo Statuto Albertino, Cuneo, Centro Stampa della Provincia di Cuneo, 2018, pp. 55; dal Centro Studi Piemontesi il libro di Giorgio Martellini e Maria Teresa Pichetto, Massimo d’Azeglio, un artista in politica e l’album 1861-1961. Torino 2011.