Descrizione
Nel secolo scorso gli strumenti di registrazione dei suoni sono diventati “amichevoli”, a disposizione di ognuno, e al tempo stesso si sono tecnicamente raffinati raggiungendo un’altissima fedeltà di riproduzione.
Anche in un’epoca caratterizzata dalla pervasività dell’audiovisivo rimane la necessità di conservare il suono come documento che fissa in modo indelebile le caratteristiche della voce umana, degli strumenti musicali, dei suoni della natura, dell’ambiente o dei rumori artificiali.
Il documento sonoro è strumento e fonte per svariati ambiti della conoscenza e oggi si assiste ad un rinnovato interesse verso questa risorsa sia da parte delle discipline storico-umanistiche, sia da parte altri settori di ricerca.
La prima parte del libro, Beni sonori e ambiti di ricerca, è dedicata prevalentemente a questioni istituzionali e metodologiche. I documenti sonori vengono esaminati sia dal punto di vista delle attività di tutela del Ministero della Cultura, sia da quello dell’indagine condotta dalle diverse discipline. La seconda parte, Strumenti tecnici e supporti,offre al lettore – anche non specialista – le conoscenze di base per orientarsi nelle tecniche della registrazione e riproduzione del suono, non trascurando i necessari riferimenti storici. Le ultime due parti, Esperienze in Piemonte ed Esperienze in Italia accolgono molteplici interventi di istituzioni e associazioni culturali, di archivi, biblioteche e musei di enti pubblici e di singoli ricercatori. Ne risulta un ricchissimo mosaico di attività e un patrimonio di documenti sonori di straordinario valore.
Il volume, che raccoglie 65 saggi di 87 autori, si propone come il più ampio e aggiornato testo sugli archivi e documenti sonori in ambito nazionale.