Descrizione
Stabilite con lo Statuto le basi del governo rappresentativo, Carlo Alberto, il 17 marzo 1848, promulgò il regio editto che definiva le modalità della prima consultazione popolare per la formazione della Camera dei deputati, ma che in realtà rimase in vigore poco più di un trentennio.
L’Autore esamina la genesi di tale ordinamento elettorale con attenzione al dibattito scaturito dalle proposte dei liberali, moderati e progressisti; ne analizza i contenuti e ricostruisce anche graficamente le circoscrizioni elettorali del decennio 1848-59, di Piemonte e Liguria, Sardegna, Savoia e Nizzardo. Si sofferma inoltre sulle riforme rese necessarie dalle modificazioni politico-territoriali del regno, evidenziando le novità introdotte dalla legge Rattazzi del 1859, che aumentò il numero dei collegi, la loro ampiezza, e modificò i requisiti dell’elettorato ammettendo alcune nuove categorie professionali prive di censo e attribuendo maggiore importanza alle cosiddette “capacità”.