Descrizione
Alessandro Forchino (Torino,1896-1981), è stato un alpino durante la Prima guerra mondiale; catturato dall’esercito austro-ungarico, visse l’esperienza della prigionia in un campo di concentramento per ufficiali dal 14 maggio 1917 fino alla fine del conflitto nel novembre del 1918. Segnato profondamente da tale esperienza, il giovane trovò conforto nella scrittura, redigendo un diario ricco di aneddoti e di riflessioni sulla propria esperienza di combattente e prigioniero costretto a patire l’inedia e la fame.
Conservato con affetto dalla figlia Gabriella, nel 2022 il testo è stato donato al Centro Studi Piemontesi, il quale ne ha promosso la trascrizione e la digitalizzazione per una sua valorizzazione in forma editoriale, al fine di infondere durevolezza alla fragilità dei ricordi e restituire un contributo del tutto inedito nel campo delle memorialistica di guerra.