Per ricordare i novantacinque anni della morte, il 15 febbraio 1926, di Piero Gobetti il Centro Studi Piemontesi segnala i due volumi delle nostre edizioni a lui dedicati:
Giancarlo Bergami, Piero Gobetti e il gobettismo, Prefazione di Ersilia Alessandrone Perona, pagg. 183 (2014) . ISBN 8978-88-8262-210-7
Il volume si concentra sulla prima stagione della fortuna di Gobetti, i primi anni Venti, ovvero il periodo in cui si manifestava l’impegno pubblico di Piero Gobetti giornalista, organizzatore di cultura, editore. L’intento di Giancarlo Bergami, autore di molti volumi e saggi sulla storia italiana del Ventennio e studioso in particolare di Gramsci e Gobetti, è quello di chiarire la natura in fieri del pensiero, le ambivalenze e spesso l’oscurità del suo linguaggio, le componenti eterogenee della sua formazione. L’intento non è tanto quello di tornare sulla storia della ricezione del pensiero gobettiano quanto scavare nei rapporti fra Gobetti e i suoi lettori contemporanei, per sondare consensi e rifiuti, giudizi di merito più che politici. Alla prima parte del volume, dedicata a “Gobetti e l’intellighenzia nazionalista e fascista”, segue un contributo critico-documentario di note bibliografiche su Piero Gobetti dal 1918 al 1923.
Paolo Bagnoli, Il futuro di Piero Gobetti. Scritti storico-critici, pagg. 215 (2019). ISBN 978-88-8262-296-1
L’autore si dedica allo studio di Gobetti fin dagli anni Settanta da studente di filosofia nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, trovando suggestioni sempre stimolanti sulla libertà, sul senso della storia, sul significato dell’impegno intellettuale e politico, sulla comprensione dell’Italia e della sua realtà storica. Il volume propone una scelta di scritti pubblicati tra il 2001 e il 2017, opportunamente rivisti, offrendo materiali per favorire l’interesse e la conoscenza di una figura unica per vita e pensiero.