Giovedì 19 aprile 2018 ore 17
Oratorio di San Filippo Neri
Via Maria Vittoria, 5– Torino
presentazione dell’Opera
L’Epistolario del beato Sebastiano Valfrè (1651-1710)
Scritti di un fedele dispensatore dei misteri di Dio
a cura di Daniele D’Alessandro
Dopo i saluti di
Padre Giovanni Gallo Preposito Casa Oratoriana di Torino
con il Curatore intervengono
Maria Teresa Reineri e Gustavo Mola di Nomaglio
Coordina Albina Malerba
La conferenza è disponibile sul Canale YouTube del Centro Studi Piemontesi
Sebastiano Valfrè (1629-1710), il primo padre filippino ad essere innalzato all’onore degli altari, dopo San Filippo Neri, nel 1834, fu un vero protagonista del suo tempo, cruciale sia per l’autonomia del Piemonte dalla Francia sia per la trasformazione della città di Torino in un’autentica capitale europea, con il raddoppio degli abitanti in pochi anni. Nato a Verduno (Cn) in una famiglia contadina, seppur di antica nobiltà, trascorse però tutta la vita presso la Congregazione dell’Oratorio di S. Filippo Neri di Torino, intrecciando un rapporto privilegiato con l’intera Corte Sabauda e principalmente con il duca Vittorio Amedeo II, di cui divenne confessore privato e fidato consigliere. Questo volume, pubblicato nelle edizioni del Centro Studi Piemontesi (ISBN 978-88-8262-271-8), costituisce la prima raccolta organica del suo cospicuo carteggio, per la maggior parte ancora inedito, particolarmente interessante per la grande eterogeneità dei quasi 200 corrispondenti accertati. Le oltre 600 lettere reperite e integralmente trascritte, coprono un arco temporale di mezzo secolo e documentano la vasta e straordinaria rete di relazioni del Valfrè. Inoltre esse consentono al lettore di conoscere meglio il lato più intimo e umano dell’“Apostolo di Torino e del Piemonte”, ispiratore e modello dei grandi santi piemontesi dell’800 Cottolengo, Cafasso, don Bosco, Murialdo.