GIOCHIAMO con la COLOMBA
Un gioco per Grandi e Piccoli
Progetto e realizzazione di Daniela Rissone
La Colomba fuggita dal libro del Centro Studi Piemontesi è stata avvistata per pochi attimi, molto vicina alla finestra della stanza … con uno sguardo tra l’incuriosito e il perplesso …
D’altra parte l’immagine della “nuova” Colomba tutta viola, a prima vista, può anche lasciare interdetti.
Questa colomba, però, nasce da un “rompicapo matematico” le cui origini non sono recenti: si tratta del “Tangram ovale” che esiste anche di forma quadrata, o rotonda, ecc.
Questo gioco, a prima vista, può sembrare difficile ma, se avete un po’ di pazienza, il divertimento è assicurato e, inoltre, il Tangram aiuta grandi e piccoli a sviluppare la fantasia, l’intuizione e il colpo d’occhio.
Se volete cimentarvi nella costruzione dell’uovo, seguite l’ordine delle lettere alfabetiche e avete tutti i passaggi geometrici.
Se, invece, preferite subito “giocare”, ritagliate le 9 forme geometriche elementari di colore nero, con cui potrete realizzare tante figure di uccelli … dal Tangram ovale, infatti, “nascono” solo immagini di questo tipo! Le figure conosciute sono almeno un centinaio ma se ne aggiungono sempre delle nuove.
Siamo in un gioco molto particolare che comprende anche tanta fantasia artistica: molte figure, infatti, sono “interpretate” e somigliano poco agli originali viventi, ci sono, ad esempio strane galline che sembrano uccelli preistorici e viceversa la Colomba viola nella sua semplicità è anche raffinata!
In un certo senso, le figure create con questo Tangram per la loro “espressività“ ricordano i giochi d’ombre fatti con le mani” che fanno parte del Pre-Cinema.
Scegliendo una delle figure disegnate e osservandone i dettagli e le rispettive proporzioni, il gioco consiste nel trovare la giusta collocazione delle 9 forme geometriche, in modo che il risultato sia uguale al disegno di partenza.
Al centro vedete la Colomba e alcune “amiche”, con le relative soluzioni …
Il gioco si svolge sempre sul piano, le forme possono essere ruotate, traslate e ribaltate, cioè disposte in modi diversi e, per semplificare il gioco, dovrebbero avere lo stesso colore sul fronte e sul retro.
Le forme, invece, non possono essere sovrapposte e ogni figura deve essere costruita usando sempre tutte le 9 forme.
In librerie, negozi di gadget, ecc. potete trovate dei libricini con le figurine (che si vedono anche in Internet) quasi sempre di colore nero, da cui scegliere quella che volete costruire.
Ecco alcuni esempi, ovviamente senza le relative soluzioni … perché tocca a voi trovarle!
Le forme possono essere di plastica, o di carta plastificata o di cartoncino, ecc. ed è meglio che siano di colore scuro, o nero perché favorisce il colpo d’occhio, mentre i colori chiari visivamente tendono a “dilatare” le dimensioni.
Le forme possono anche essere in legno, come il “mio” Tangram – uovo, personale!
Decenni fa, con molta pazienza, il prof Silvio Valente lo ha realizzato appositamente per me nelle ore dedicate al suo hobby preferito: il traforo, con cui costruiva anche bellissimi modellini di navi, molto rifiniti nei minimi dettagli …
L’origine di questo gioco è generalmente attribuita ai Cinesi ma per alcuni studiosi potrebbe essere di origine greca. La moda del Tangram in Europa e in America risale agli anni in cui nascono i solitari con le carte: siamo all’incirca nel secondo decennio dell’Ottocento.
In un articolo su questo argomento di Giampaolo Dossena, pubblicato nel 1986 su La Stampa – Tuttolibri che ancora conservo, si accennava “al sig. Francesco Boglietti di Torino che, fra gli oggetti cari al di lui nonno paterno, ing. Francesco Boglietti, lascatigli in eredità dal padre Giuseppe, c’era una scatoletta contenente figure geometriche fatte in terracotta, con un libricino anonimo di dimensioni cm 9,5 x 7,5, in lingua francese e tedesco che ne insegnava l’uso e si intitolava L’Oeuf de Colomb”.
Sempre nell’articolo si diceva che le figure fatte in terracotta corrispondevano esattamente a un gioco in plastica che, in realtà, era un Tangram Ovale!
Purtroppo non sono mai riuscita a vedere, anche solo in foto, questo oggetto ma non ho ancora perso la speranza …
I “cultori” di questo gioco sono tanti, alcuni anche famosi, come Edgar Allan Poe e Lewis Carroll che raffigura con il Tangram anche i principali personaggi di Alice nel Pese delle Meraviglie … e chissà che si appassioni a questo gioco anche qualcuno che segue “Giochiamo con la Colomba” …
Copyright del Testo e delle Immagini: Centro Studi Piemontesi – Daniela Rissone