Il Centro Studi Piemontesi saluta con profonda commozione e grato ricordo
Pier Massimo Prosio
Pier Massimo Prosio è stato un amico fedele e assiduo del Centro Studi Piemontesi, membro prezioso del Comitato Scientifico della rivista “Studi Piemontesi”, a cui ha frequentemente collaborato toccando nei suoi saggi e contributi molte delle personalità piemontesi, in primis Alfieri, ma poi De Amicis, Thovez, Gozzano, Oxilia.
Lettore plurimo, ha spaziato nelle letterature straniere, specialmente francese e inglese e ha saputo spesso incrociare i suoi campi di interesse collegando letteratura e arte.
Ma il filo rosso dei suoi vasti interessi è stata la letteratura odeporica, in cui si è distinto soprattutto per la sensibilità con cui ha saputo muovere il suo viaggio più appassionato nella Guida letteraria di Torino, pubblicata, e più volte ripubblicata, dal Centro Studi Piemontesi.
Una guida-pilota a cui poi altre guide si sono ispirate, e che ebbe a suo tempo il meritato consenso di una recensione apparsa sul supplemento letterario del “Times”.
Una minuziosa e ricchissima rassegna di occorrenze e di echi che animano i passi sapienti dentro una Torino di volta in volta curiosa, sorprendente, segreta, capace di rivelare – senza enfasi – la sua profonda e spesso ignorata vocazione letteraria.
Non sono – queste – se non note sommarie per ricordare uno studioso che molto si è speso per far conoscere la nostra città e che questa nostra città dovrebbe sentire il dovere di non dimenticare.