Lunedì 7 novembre, ore 18.00
incontro con
Bice Mortara Garavelli
Silenzi eloquenti: dall’antichità al Novecento
(con Lalla Romano, Primo Levi, Carlo Maria Martini)
Il silenzio personificato come nell’Orlando furioso di Ariosto; il silenzio meravigliato del montanaro che – in una similitudine della Divina Commedia – ‘ammuta’ quando vede per la prima volta la città; il religioso silenzio di Chiara d’Assisi e quello ‘sfavillante’ che Elsa Morante coglie nello stupore infantile; il silenzio ‘di chiostro e di caserma’ di Gozzano e il silenzio ‘che tutto nega e tutto comprende’ di Lalla Romano. Il silenzio come reazione all’indicibile crudeltà in Primo Levi. Quante parole può nascondere un silenzio? Moltissime, soprattutto quando è d’autore, carico di significati che vanno oltre quelli veicolati dalla lingua. Bice Mortara Garavelli in Silenzi d’autore (Edizioni Laterza) attraversa le pagine letterarie più note sul silenzio, dalla classicità greco-latina fino alla letteratura dei nostri giorni, lungo un percorso che rivela ciò che l’assenza di parole può dire.
Bice Mortara Garavelli, professore emerito di Grammatica italiana nell’Università di Torino, è Accademica della Crusca. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani. Per Laterza ha pubblicato: Storia della punteggiatura in Europa (2008), Prima lezione di retorica (2013), Il parlar figurato (2014), Silenzi d’autore (2015), Prontuario di punteggiatura (2015).