Mercoledì 27 gennaio – ore 18
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Vittorio Emanuele II. Storia, immagine e memoria del primo re d’Italia
Andrea Merlotti, direttore del Centro studi del Consorzio delle residenze reali sabaude e Pierangelo Gentile, ricercatore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino presentano la figura di Vittorio Emanuele II.
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Nato nel 1820, nel plumbeo clima della Restaurazione, ed educato per esser un sovrano d’antico regime, salì al trono a meno di trent’anni per la drammatica abdicazione del padre dopo la Prima guerra d’indipendenza e si trovò ad esser il primo sovrano costituzionale della monarchia sabauda e l’unico in Italia. Iniziò allora un percorso che lo portò ad esser il primo capo di stato dell’Italia unita e uno degli ‘eroi’ del ‘Risorgimento’ italiano. Un percorso tutt’altro che lineare e ricco di contraddizioni. Basti pensare che a lui, cattolico convinto, toccò guidare la progressiva laicizzazione del Regno di Sardegna prima e di quello d’Italia poi. «Re Galantuomo», «Padre della Patria», «re cacciatore», caporale degli zuavi… sono queste solo alcune delle tanti immagini che egli ebbe e seppe ben utilizzare nel suo regno quasi trentennale, che lo portò dalla sconfitta di Novara all’ascesa in Campidoglio.
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